Messaggio da Gangashakti

Se quarant’anni vi sembran pochi …
Satyananda Ashram Italia ha profondamente cambiato tutta la mia vita.
È stata la porta di entrata verso un mondo che non conoscevo e che ha aperto, negli anni, sempre nuove strade per allargare la comprensione e rafforzare il senso del vivere, oltre la banalità. “Siete forse nati per mangiare dormire lavorare procreare e andare in pensione?”: è una delle frasi di Swami Niranjanananda che fanno pensare al nostro comune modo di vivere e ci spingono a continuare la ricerca, sempre.
SAI è stata innanzitutto stabilità, un’ancora, un riferimento sicuro. La vita può distrarti, puoi mancare certi appuntamenti, puoi persino permetterti di essere discontinua o irregolare, ma li troverai sempre lì, a mantenere il valore della regolarità. Frutto di titiksha, la perseveranza, la pazienza e la dolce inflessibile resistenza, generata dalla fiducia, dalla fede sincera nei grandi insegnamenti dei Paramahamsa della tradizione.
Ma anche compostezza e semplicità, l’avere conservato quella sobria austerità, un po’ scomoda e molto fuori moda, che ci aiuta a discostarci dalle trappole della comodità e dei possessi inutili.
Infine e più di tutto, SAI è stata la connessione, profonda e stretta, con Munger e Rikhia, la capacità di trasferirne il pensiero, le pratiche, l’evoluzione degli insegnamenti. Perché una millenaria tradizione, nelle mani di grandi anime e sotto la spinta dell’amore per l’umanità, evolve e si adatta ai bisogni attuali. Nel corso di questi 40 anni, diverse fasi del Satyananda yoga si sono sviluppate e succedute e SAI ha saputo mantenere il proprio percorso sempre in linea con quei cambiamenti e sempre fedele alla tradizione. Solo umiltà, conoscenze profonde e lavoro instancabile possono fare tanto.
E dietro tutto questo non si possono sottovalutare le difficoltà, economiche, sociali e personali di mantenere in piedi una costruzione collettiva in un mondo profondamente individualista.
In queste difficoltà e in questi valori si riconosce anche la variegata e bellissima costellazione dei centri Satyananda sorti in tutta Italia, l’impegno dei tanti insegnanti formati al metodo Satyananda, le aspirazioni e il sadhana dei tanti sannyasi. L’ispirazione di Paramahamsa Satyananda, la sua ‘banca dei cuori’, è la sorgente unitaria e vivente di tutta questa grande fioritura, di cui abbiamo la fortuna di fare parte. Come non esserne grati? Grazie SAI e auguri di pace e prosperità per il tempo a venire!