Diversi anni prima di iniziare a praticare yoga e di conoscere Paramahamsaji ricevetti, in sogno, un messaggio: “17 settembre 1982, la tua vita cambierà.”
Nel 1982 Swami Satyananda venne in Italia e, proprio il 17 settembre, a San Sicario, vicino a Torino, lo incontrai. Ricevetti il grande dono di avere con lui un colloquio personale durante il quale Paramahamsaji parlò alla mia anima dimostrando di conoscere i mie pensieri, emozioni e sentimenti in un modo così preciso e rispondente alla mia natura che nemmeno io avrei potuto fare.
Da quel momento in poi non sono mai più rimasta sola. Per 27 anni della mia vita, PParamahamsaji è rimasto sempre con me e in me. Mi ha sostenuto nei momenti di difficoltà aiutandomi a non lasciarmi prendere dalla disperazione, mi ha insegnato a godere dei momenti belli, a ridere di me stessa, a procedere con volontà e determinazione per raggiungere gli obiettivi in cui credo, mi ha costantemente ispirato a superare i dubbi che nascono durante il cammino yogico e, attraverso i suoi “Teachings”, mi ha fornito, ogni volta che ne ho avuto bisogno, le risposte su quesiti e chiarimenti riguardanti sia gli aspetti materiale che spirituali della mia vita.
Il sogno, più che la meditazione, è stato il mezzo attraverso il quale ho ricevuto da Paramahamsaji indicazioni e mssaggi come il nome “Kalpa Vriksha” per la nostra Scuola di Yoga e, il più importante di tutti, l’iniziazione a Purna Sannyasa ricevuta la notte del 30 novembre 2005, mentre a Rikhia Paramahamsaji stava facendo la cerimonia di passaggio a Swami Niranjananda Saraswati.
Non finirò mai di ringraziare Dio per il regalo enorme che mi ha fatto. Anche se, con la sua perdita ho provato un immenso dolore, so che la nostra relazione continua su un altro piano e che riceverò da Lui, sempre, e con maggiore intensità la sua guida e le sue benedizioni.
