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Conferenze di Swami Satyananda Saraswati in Italia
Satsang con Paramahamsaji
Torino, Aprile 1981

Satsang con Paramahamsaji
Torino, Aprile 1981
L’evoluzione spirituale evolverà gradualmente attraverso la consapevolezza o l’uomo rimarrà sempre legato a maya?
Riguardo a questo ci sono due concetti. Uno di questi è il concetto di liberazione totale, che sostiene che un giorno tutti saranno liberati fianco a fianco, come se una bomba esplodesse e tutti venissero liberati. Vi darò la mia opinione. L’evoluzione spirituale è una questione puramente personale. Io non ritengo che tutti saranno liberati nello stesso momento perché l’intero universo è un processo di evoluzione e continuità.
Se andate in una foresta, vedete migliaia di alberi, piante, arbusti e rampicanti. Sembrano quasi la stessa cosa, ma ogni albero si evolve in modo completamente indipendente. Gli alberi esistono indipendentemente gli uni dagli altri. Allo stesso modo, ogni essere umano è responsabile del corso della sua evoluzione.
Ci puoi, per piacere, spiegare il significato di karma e anche della reincarnazione, un termine che è spesso travisato in Occidente. Qual è il rapporto tra karma e karma yoga?
Questo è uno degli argomenti più importanti che è presente nell’intero schema della creazione. Ogni azione che facciamo ha una reazione uguale e contraria. Non c’è niente in questo mondo che non sia soggetto a questa legge. Seminate un seme e avrete una pianta, che produce nuovamente semi. Ma parliamo di karma e reincarnazione rispetto all’uomo piuttosto che prendere in considerazione l’intera creazione.
In ogni momento della nostra vita noi stiamo creando samskara o karma. Ciò che stiamo sperimentando nel momento attuale è il risultato delle nostre esperienze passate. Se pensate senza alcuna base religiosa, allora possiamo chiaramente comprendere che ogni cosa nella nostra vita ha un rapporto con il passato e il passato ha un rapporto col presente. Il presente, perciò, avrà sicuramente un rapporto col futuro.
Ciò che io sono attualmente è il risultato del passato e ciò che sarò in futuro sarà il risultato del presente. Qualsiasi cosa di cui facciamo esperienza nella vita è accumulata nel corpo sottile. Il corpo sottile è il serbatoio della totalità delle nostre esperienze in questa vita e delle esperienze nelle nostre vite passate. È come un seme che contiene la potenzialità dell’intero albero e voi sapete che ogni seme ha la capacità di produrre e far crescere un albero diverso.
Queste esperienze che sono accumulate nella coscienza sono conosciute come archetipi. Questi archetipi nello yoga sono conosciuti come samskara. Proprio come un albero produce un fiore o un frutto e infine il seme, qualunque cosa noi facciamo, alla fine, si trasforma in una forma potenziale che è nota come samskara. Questi samskara influenzano l’incarnazione presente e anche le incarnazioni future.
Quando il corpo muore i karma non muoiono. Proprio come un albero viene distrutto dal fuoco o abbattuto ma i semi che ha prodotto continuano a produrre altri alberi, allo stesso modo, dopo la morte, il corpo causale e il corpo sottile lasciano il corpo fisico per un diverso piano di esistenza. Quando si allontanano dal corpo fisico, il corpo causale e il corpo sottile sono alla ricerca di un luogo dove possono esprimere il karma. Questo è esattamente il motivo per cui ogni individuo è differente.
Ora, per migliorare la natura del karma, dobbiamo praticare il karma yoga. Normalmente, quando svolgete un’azione, è per un motivo egoistico, avete un qualche interesse nel farlo. L’azione motivata porta alla reincarnazione. Tuttavia, quando praticate un’azione senza egoismo personale o ahamkara, senza attaccamento, con totale altruismo, allora quel karma non produce altro karma. Questa scienza particolare è nota come nishkama karma yoga.
La personalità di un individuo evolve sempre attraverso ogni attività della vita. Per questo viene detto che tutti dovrebbero cercare di trasformare la propria vita svolgendo azioni nello spirito del karma yoga. Che sia un capofamiglia o un asceta, non fa alcuna differenza. Se praticano karma yoga saranno purificati.
Oltre alla gioia interiore che dona, oltre alla libertà che sentite nella pratica del karma yoga, la cosa più importante è che il karma yoga vi dà un’opportunità di esprimere voi stessi senza creare un risultato. Nel più grande libro dello yoga, la Bhagavad Gita, ci sono delle bellissime affermazioni riguardo il karma yoga. Proprio come il loto vive nell’acqua, allo stesso modo uno dovrebbe vivere la propria vita. Il sentiero dell’azione e il sentiero della rinuncia appaiono come percorsi diversi ma, di fatto, entrambi conducono allo stesso punto nella vita. Ma la condizione è che dovete seguirne uno con spirito assolutamente sincero. Gli yogi eseguono l’azione per la purificazione del Sé e per il raggiungimento del distacco. Potete eseguire un’azione col corpo, con la mente e anche coi sensi, ma lo scopo dovrebbe essere molto chiaro: la purificazione del Sé.
Queste affermazioni vengono dalla Bhagavad Gita. Io suggerirei non solo a chi ha posto la domanda ma a tutti di leggere la Bhagavad Gita e meditare sulla verità di ciò che è evidenziato riguardo il karma yoga. Una cosa importante che mi ha influenzato, impressionato enormemente e ha tracciato la mia vita, è una affermazione nella Gita: “Colui che agisce è qualcun altro, tu sei solo lo strumento”.
Per molti anni sono stato molto confuso riguardo azione e reazione, riguardo al mio coinvolgimento e al mio ruolo, ma quando ho letto quel passaggio particolare nella Gita tutto mi è diventato chiaro. Nello schema della grande programmazione voi siete solo uno strumento, siete solo un canale, siete solo un rappresentante, non siete l’attore, non siete il karta, non siete colui che agisce. Allora perché vi mettete al centro? Perché imponete che siate voi stessi ad agire? La grande Natura sta adempiendo a tutto ciò che è necessario per la commedia universale. Quindi, per divenire liberi dal legame di questa grande catena è necessario che voi spostiate l’idea di colui che fa l’azione.

Spesso parliamo di spiriti guida e di persone che possono mettersi in contatto con tali entità tramite, per esempio, la scrittura automatica o con altri mezzi. Quanto vale questo? Qual è la differenza tra uno spirito guida e una guida spirituale?
Il guru è un fatto interiore, dentro di voi vive la vostra guida. Il guru non è un’entità esterna. Sia che parliate di spirito guida o di guida spirituale, non c’è nulla di esterno. Tutte queste cose, scrittura automatica e via dicendo, sono una vostra specifica espressione e manifestazione. Ci sono molti livelli della vostra esistenza che non conoscete. L’uomo ha vari corpi, visibili e invisibili. Ciò che vedete ora è un livello della vostra esperienza ed esistenza. Avete molti altri livelli di esperienza ed esistenza. Ma dietro a questa esistenza c’è in voi un fattore che vi guida ed è conosciuto come intuizione. Questa intuizione è rivelata a vari individui a vari livelli della loro esistenza. Quell’intuizione non è la verità assoluta. A vari livelli di esistenza, che sia in questo corpo particolare o in corpi diversi, l’intuizione si rivela a tutti.
Quando un chiaroveggente fa predizioni o fa la scrittura automatica, sono guidate da quel particolare livello di intuizione di cui sto parlando. A livello inferiore l’intuizione è mescolata con l’intelletto e l’istinto. A livelli più elevati diventa relativamente libera da intelletto e istinto. Al livello spirituale supremo, nella vita dei santi, funziona solo l’intuizione, non l’intelletto e nemmeno l’istinto.
Quando sviluppate un’inclinazione spirituale nella vostra vita, allora provate ad andare alla ricerca di un guru. E iniziate a realizzare che il guru è dentro di voi. Tuttavia, c’è un’altra verità riguardo a questo. Nonostante io abbia detto che il guru è dentro di voi, riuscite a sentirlo? Riuscite a capirlo? No. Molte volte anziché sentire il guru, sentite qualche altra forza inferiore. Perciò entra in scena un guru esterno.
Non è il guru esterno che vi guida. La guida è il guru interiore, ma il guru esterno è come un detonatore. Proprio come se aveste posizionato una bomba da qualche parte e voleste farla esplodere, senza azionare il detonatore non è possibile. Il guru esterno vi aiuta a comunicare con il guru interiore. Questo è un argomento che, in occidente, disorienta molto. Persino molte persone di grande intelletto non riescono a capire di cosa stiamo parlando.
Se dico che solo il guru esterno è reale, non è corretto. Se dico che il guru è solo interno, non è pratico. Il guru esterno non vi può guidare sino al risultato finale e col guru interiore non potete comunicare. Come risolverete questo rompicapo, questo problema? Quindi, le tradizioni yogiche sono giunte ad aiutarci. Sviluppate la vostra relazione col guru esterno, diventate il suo chela o discepolo, esprimete voi stessi e scoprirete che arriva un momento in cui il guru interiore inizia a risvegliarsi.
Il guru interiore è la voce interiore di ogni uomo. Questa voce interiore è la luce interiore che c’è in ognuno. Questo guru interiore è la guida interiore di ciascuno. Nessuno in tutto il mondo ne è privo, ma sono ancora le persone sono fuori strada nella loro vita. Non è buffo che abbiate una luce e non riusciate a vedere niente? Non è buffo che abbiate una guida interiore e tuttavia andate ancora nella direzione sbagliata? Non è buffo che abbiate un diamante di valore in tasca e stiate ancora morendo di fame? Questo scherzo è dovuto a un modo inadeguato di considerare la questione.
Nel momento in cui arriva un esperto e vi dice che il diamante vale miliardi di lire. La sua sola presenza crea un cambiamento. Era un diamante, è un diamante, non c’è stato alcun cambiamento, avete solo introdotto un esperto nella situazione. Voi avevate la luce e avete la luce, ma siete ancora immersi nell’oscurità. Mettete in campo un esperto e iniziate a usare la luce e smettete di inciampare e vacillare. È vero che i guru esterni hanno le proprie limitazioni perché vivono in un corpo fisico. Essi hanno karma. Se non avessero karma, non sarebbero nati. Tuttavia, se un guru è esperto nel suo lavoro e sa occuparsi adeguatamente di voi e se voi permettete a voi stessi di lasciare che il guru si occupi di voi, ancora potete essere modellati e rimodellati. Dietro il velo c’è la luce, ma quella tenda è una solida tenda di ferro. Quella tenda è la tenda di avidya, ignoranza. Quella tenda è la tenda di maya, illusione, che ciascuno ha nel regno della sua coscienza. Se maya e avidya non vengono rimosse, non potrete mai vedere la luce e non potrete mai sentire le voci.
Chi rimuoverà questo velo? È il guru esterno che può farlo. Nelle scritture yogiche sono stati elencati differenti tipi di guru. Ci sono ventiquattro classificazioni di guru. Tra questi ventiquattro tipi di guru dovete sceglierne uno che fa per voi. Quindi, la conclusione è che sia se è chiaroveggenza, chiaroudienza, telepatia, psico telecinesi, spiriti che scrivono, scrittura automatica, materializzazione degli spiriti in qualsiasi forma o qualsiasi tipo di profezia siate in grado di fare, tutto questo non è altro che espressione del vostro guru interiore a diversi livelli della vostra realizzazione.