Conferenze di Swami Satyananda Saraswati in Italia

Satsang con Paramahamsaji

La Spezia, Settembre 1982

Conferenze Satsang 1982 Satyananda Ashram Italia

Satsang con Paramahamsaji

La Spezia, Settembre 1982

A quale swara appartiene la creazione artistica?

Sinistra. Ma se è combinata con sushumna, allora sarai un grande artista. I visi, i colori diventeranno assolutamente chiari nella tua mente e così sarai in grado di creare un bellissimo dipinto. Ma, in quel momento, deve fluire l’elemento acqua o jala tattwa.

È possibile controllare o verificare quale narice fluisce?

Si, è possibile controllare lo swara ed è anche possibile sapere quale swara sta fluendo. Quando fluisce la narice destra, dopo circa quindici o venti minuti fluirà liberamente e la sinistra inizierà a bloccarsi. Potete controllarlo premendo la narice o percependo il respiro. Tuttavia coloro che hanno esperienza non hanno necessità di fare così. Quando si concentrano sulla punta del naso, lo sanno.

Quali sono i colori dei cinque tattwa?

Spazio: bianco; aria: grigio; fuoco: rosso; acqua: blu; terra: giallo. Questi sono i cinque diversi colori. Ma quando i tattwa cambiano, c’è un periodo di transizione e, in quel momento, c’è una miscela di colori. Perciò potete far esperienza di più di nove colori. In effetti, si può fare esperienza dei colori dei tattwa in forma differente, a seconda dei diversi stati della mente. In uno stato mentale grossolano il colore dell’etere può apparire nerastro con punti di luce multicolori, ma nello stato dove si trascende la mente, il coloro dell’etere è bianco.

Come si regola il flusso delle due narici, destra e sinistra, prima di qualsiasi lavoro fisico, attività mentale o attività spirituale?

Vi è una legge naturale, e secondo quella legge, si devono studiare i ritmi, e secondo quel ritmo, si devono adeguare il proprio lavoro e altri compiti. Di conseguenza, bisogna adeguare il pranzo, la colazione, il sonno, la cena, ecc. e tutti gli altri impegni. Quando non lo facciamo, la natura ce lo impone. Lavoriamo per due ore e siamo un po’ stanchi. Ci piace rilassarci, parlare un po’, chiacchierare un po’, uscire un po’, bere un po’. E nuovamente ci sentiamo meglio e torniamo a lavorare. Dopo un’ora e venti minuti di martellamento, diremo “salve, come va? Cosa succede?” Questo è il modo in cui ci adeguiamo ai ritmi della natura.

La stessa cosa succede la notte. Dormite sul lato sinistro, e fluisce la narice destra. Dopo un’ora e venti minuti, fluirà la sinistra. Cambierete lato. Nel momento in cui cambiate lato, il respiro cambierà automaticamente. Quindi, per darvi una migliore qualità di sonno, la natura vi fa adeguare con gli swara cambiando le posizioni. Quando questo non succede, allora avete un sonno disturbato. Molte persone credono che non si dovrebbe dormire con la testa verso nord. È stato scritto parecchio sull’argomento. L’orario dei pasti deve essere adeguato secondo il flusso di pingala, cioè il flusso destro. Se lo swara destro non sta fluendo e siete seduti a tavola, non avrete voglia di mangiare.

Fino a quando il vostro sistema è sano, la natura vi aiuterà. Vi obbligherà a riposare, abbassare la tensione e lo sforzo. Penso sia importante per tutti comprendere che il sistema di purificazione dell’hatha yoga precede le pratiche di swara yoga, di modo che i ritmi si adeguino da soli alle vostre limitazioni quotidiane.

Sirshasana è utile per correggere il flusso del respiro?

Questa è veramente una bella domanda. Non ci ho mai veramente riflettuto. Una volta è stato condotto un esperimento su sirshasana in Polonia. In questa ricerca erano coinvolti molti medici e specialisti. Notarono che durante sirshasana il consumo di ossigeno era ridotto al minimo e, allo stesso tempo, scoprirono che l’intero cervello era ossigenato adeguatamente. Ciò significa che il tasso di ossigenazione in sirshasana era molto elevato. La seconda ricerca fu fatta in Giappone, da un medico giapponese, il dr. Hiroshi Motoyama. Egli notò che durante la pratica c’erano degli impulsi elettrici extra con voltaggio superiore.

La regola per praticare sirshasana è che dovrebbe essere praticata quando entrambe le narici fluiscono liberamente. Questo significa che, sia che sirshasana risvegli sushumna oppure no, dovete praticare sirshasana solo dopo il risveglio di sushumna. Perciò, per i principianti, sirshasana deve essere praticata al termine delle altre pratiche. Ma, per un praticante esperto, per chi pratica yoga da molto tempo, può essere eseguita all’inizio.

Se praticate hatha yoga da molto tempo, scoprirete un notevole cambiamento. Nel momento in cui sedete per praticare yoga, sushumna inizia a fluire. Talvolta può non succedere, ma la maggior parte delle volte accade in coloro che praticano da molto tempo.

Conferenze Satyananda 1982 Satyananda Ashram Italia 11

Qual è la differenza tra Dio e i diversi cicli che si ripetono nella creazione?

Dio e la creazione non sono differenti. Materia ed energia sono inseparabili. Per un laico Dio è il creatore dell’universo. Ma in ultima analisi, creatore e creazione non sono due. Dio non è un essere umano. Dio non è limitato a un solo posto. Dio non ha forma. Egli è una legge universale. Dunque, tempo, spazio e oggetto sono sue manifestazioni.

Quando vedete il mondo esterno, percepite che è diverso dal creatore perché vedete la materia con i vostri occhi e comprendete la materia con la vostra mente. Ma la vostra mente è una mente debole. La mente che abbiamo è incapace, invalida, soggetta alla relatività, e perciò la percezione che avete attraverso la vostra mente e i vostri sensi è un errore.

Prima di tutto, dobbiamo stabilire se c’è veramente la creazione. Questa è un’esperienza o la realtà? I filosofi dibattono su questo concetto da molte centinaia di anni. Dobbiamo ancora stabilire che la vostra esperienza è reale. Se la vostra esperienza è reale, allora non dovrebbe essere soggetta ad alcun mutamento. Qual è la definizione di realtà? Realtà è ciò che non può essere contrastata da nessun’altra esperienza.

Come potete dire che questa esistenza di veglia è la realtà? Se fosse la realtà dovrebbe continuare anche durante il sonno. Ma quando andate a dormire, dimenticate di essere un uomo, una donna, un ragazzo. Qui state bene, ma nel sogno trovate qualcuno che viene a pugnalarvi. Così, dunque, fino a quando la vostra esperienza subirà un cambiamento, non può essere la realtà e ciò che non è realtà è irrealtà.

Dopo le scoperte del grande scienziato Albert Einstein, la fisica sta approdando alla metafisica. La mente è reale? Se la mente fosse reale, allora qual è la base dell’esperienza mentale? La base dell’esperienza mentale sono tempo, spazio e oggetto. Privatela di tempo, spazio e oggetto e non c’è alcuna esperienza. Allora, qual è la realtà della materia? La materia esiste? O la materia è un’esperienza? Dovete leggere la fisica e la metafisica. Scoprirete che ora si muovono parallelamente.

In India, i filosofi discutono sulla natura della creazione da migliaia di anni. Anche nel testo più antico, il Rig Veda, c’è un bel brano: “C’è una creazione? C’è un creatore? Egli sa che c’è una creazione? O la creazione c’è e il creatore se ne è andato?”. Il testo dice che è un mistero. È un mistero perché la vostra conoscenza riguardo la creazione è la vostra conoscenza mentale. Così come cambia la qualità della mente, cambierà anche la qualità dell’esperienza.

Si dice nella Bibbia: “Padre Nostro che sei nei cieli” e dopo si dice “Verrà il Tuo regno”, e dopo egli dice “Io e mio Padre siamo uno”. Quale delle tre affermazioni è vera? Tutte e tre. C’è uno stato della mente in cui il Padre è nei cieli. C’è un altro stato di evoluzione nella mente in cui il Suo regno viene qui. E l’ultimo punto, nessun cielo, nessun regno, “io e mio Padre siamo uno”. La creazione e il creatore sono uno. Quindi, questa è la risposta.

Dici che quando sushumna fluisce è possibile compiere azioni criminali. Fino a che punto la persona è responsabile dell’azione criminale?

Egli è responsabile per essa perché sta creando un karma. Se tutti creassero questo karma, allora ci sarebbe molto turbamento. Inoltre, dopo aver commesso quel karma, egli si pentirà. Questo, naturalmente, è un problema spinoso.

In realtà, nessuno dovrebbe essere responsabile di nessuna azione. Perché? Non sono io che agisco; c’è qualche altro potere che mi obbliga ad agire. Io sto solo seguendo gli impulsi della natura. Questa è anche una filosofia e se considerate questa filosofia, allora nessuno è responsabile di nulla.

Questa filosofia è vera, ma è pericolosa. E questo è il motivo per cui si dice che per mantenere il dharma, il flusso delle corrette conseguenze nella vita, uno deve essere evoluto spiritualmente. Solo allora è compresa la verità suprema.

C’era un re molto famoso. Una volta qualcuno gli chiese: “Perché sei così famoso? Perché sei così crudele?” Egli disse: “So cos’è giusto, ma non ne sono propenso. So cos’è sbagliato, ma non posso trattenermi da esso, perché c’è qualcuno nel mio cuore, potete chiamarlo Dio, che come mi spinge a comportarmi così io agisco.” La filosofia è giusta, ma maneggiata dagli uomini sbagliati. Perciò, a ogni persona deve essere data una filosofia adatta alle sue qualità.

Se date una filosofia sattwica a una persona tamasica o rajasica, a un criminale, egli renderà questo mondo un vero inferno. Dunque, secondo il temperamento, la qualità, la natura e l’evoluzione della persona, ci devono essere diversi tipi di spiegazioni filosofiche. Per coloro che sono di natura tamasica o rajasica, per loro, la filosofia deve essere adeguata alla loro comprensione.

La dottrina del karma, la dottrina dell’azione e reazione, è necessaria per l’evoluzione, per un giusto progresso e per un giusto sviluppo. Cosa è la dottrina del karma? Se create buon karma, ne godrete. Se date compassione, riceverete compassione. Se date pietà, riceverete pietà. E se perseguitate gli altri, sarete perseguitati. Questa è chiamata dottrina del karma. Come il pendolo, quanto va verso destra, altrettanto andrà verso sinistra. Quindi dovreste sapere che, se fate qualcosa di sbagliato, ciò vi seguirà anche nella prossima vita.

Se commettete un crimine a La Spezia e scappate a Roma, sarete inseguiti anche lì. Questa è la filosofia pragmatica per le persone pragmatiche che sono guidate dalle forze tamasiche e rajasiche. Ma coloro che sono di natura sattwica, per loro, non c’è karma.

In India c’è un detto: se una persona comune sta bevendo, gli si dice “Ehi, perché bevi? Non va bene”, ma se è un santo sufi che sta bevendo, le persone vanno da lui a centinaia perché pensano che egli ha trasceso i limiti della natura. Lui è oltre il bene e il male. Quella persona che è oltre il bene e il male è detta sattwica, e la natura lo scusa anche per le sue follie.

Perciò, non cercate di scoprire esattamente chi è l’istigatore del crimine. Altrimenti, ci sarà un pandemonio in tutto il mondo e anche in Italia.

Conferenze Satyananda 1982 Satyananda Ashram Italia 09

C’è veramente una relazione tra la luna e il ciclo mestruale delle donne?

Si, non c’è un rapporto diretto, ma c’è un’influenza. Il ciclo mestruale durante la luna crescente è considerato salutare. Il ciclo mestruale durante la luna calante ha l’effetto opposto. Ora, lasciate che approfondisca.

Durante la luna calante, il ciclo mestruale è generalmente seguito da un attacco di depressione nel sistema nervoso. Durante questa depressione nervosa, diventate sensibili e piangete per piccole cose. Inoltre avete crampi all’utero. Mentre, durante la luna crescente, le emozioni sono molto elevate. Siete felici e ilari. Questo è necessario poiché lo scopo del ciclo mestruale è dare una sana espressione alle emozioni. Le emozioni si possono manifestare in molti modi. Il modo normale dell’espressione è noto a tutti voi, ma ci sono anche altri modi per esprimere le emozioni, come il canto, la musica, la pittura, l’arte, le avventure, l’alpinismo, e così via. Quello è il metodo per dare una sana espressione alle vostre emozioni.

L’espressione sessuale è un’espressione normale che abbiamo ereditato dai nostri antenati animali. È un’espressione indispensabile, lo so, ma anch’essa produce depressione nervosa. Per le persone religiose, porta una sorta di senso di colpa. In definitiva, questa che è un tratto basilare della nostra personalità è seguita da un ripetuto complesso di colpa. Se c’è colpa, non fatelo. Ma non potete fare né quello né liberarvi dal senso di colpa. Quindi vivete dei conflitti interiori che diventano sempre più profondi sino a portare a un comportamento schizofrenico. Perché ci sono più schizofrenici in occidente che in oriente? Perché la vostra religione dice che è un peccato, che non è bene. E qual è la cultura del ventesimo secolo? Cosa ha detto Freud? Cosa dicono gli psicologi? Dicono: “Fatelo, che fa bene”.

Quindi avete due cose in mente. La religione dice che è male, la psicologia dice invece che fa bene. Preti e monaci dicono: “È male, vi ammalerete.” Essi dicono: “È male, non fatelo. Vi ammalerete, diventerete deboli”. Se invece andate da uno psicoanalista questo vi dirà: “Fallo, starai bene. In realtà, i tuoi problemi mentali sono dovuti alla repressione sessuale”.

Ora, avrete entrambi i pensieri in mente e non saprete decidere qual è giusto perché da un lato lo volete e dall’altro no. Questo è chiamato conflitto, un conflitto tra ego e super ego, e diventa sempre più grave. E sapete cosa succede? La vostra mente combatterà contro se stessa. Voi siete il vostro stesso nemico. Siete il vostro stesso antagonista. Questo antagonismo soggettivo diventa sempre più profondo giorno dopo giorno. Non potete sparare né a tutti gli psicologi né a tutti i preti. Entrambi stanno prosperando, uno vi indottrina da destra e l’altro da sinistra. Così, i poveri ragazzi e le povere ragazze vanno in una clinica psichiatrica.

In India non è così. L’India ha malati mentali, ma i loro problemi sono dovuti alle preoccupazioni riguardo al cibo e al denaro. In India abbiamo un concetto molto chiaro. Tutto deve essere fatto come si deve. Non pulire i tuoi abiti sporchi nel mio giardino. Tutto è uno stimolo, dovete andare a fondo, imparare di più da esso. Non c’è niente di male se mangiate carne. Non c’è nessuna colpa se bevete. Non c’è niente di male se indulgete nei rapporti sessuali. Questa è la naturale tendenza dell’essere umano. Ma, se nel corso del tempo riuscirete ad astenervene, la ricompensa sarà meravigliosa. Questa è la verità.