Conferenze di Swami Satyananda Saraswati in Italia

Swara Yoga

La Spezia, Settembre 1982

Conferenze Satsang 1982 Satyananda Ashram Italia

Swara Yoga

La Spezia, Settembre 1982

Vi ringrazio molto per questa bella opportunità di condividere con voi alcune idee sullo yoga. Vi porto i saluti della Bihar School of Yoga di Munger. Avete un bel posto in cui vivere. Mi piace molto e penso sia un luogo ideale per praticare yoga. Quando sono arrivato, ho trascorso qualche tempo a osservare le onde del mare, e ho notato che le onde sorgevano una dopo l’altra e infine si fondevano insieme. Questo è esattamente ciò che accade con le nostre menti e le nostre emozioni.

La mente, i pensieri e le emozioni sorgono in continuazione come le onde del mare. Se aspettate che le onde si plachino per farvi il bagno, forse non lo farete mai. Se dovete fare il bagno, dovete immergervi anche in presenza delle onde. Dunque, non c’è bisogno di aspettare che la mente diventi quieta. Con le distrazioni nella mente, le onde pensiero della mente, dovremmo immergerci dentro la vita interiore.

Per molte migliaia di anni, l’umanità ha cercato di raggiungere i regni dell’esperienza interiore. Ogni mente pensante ha fatto del suo meglio per portare a termine questo grande impegno. Ci sono molti modi e mezzi per avere l’esperienza interiore. Di volta in volta sono stati sperimentati diversi percorsi. Parlano di karma yoga, bhakti yoga, raja yoga, gyana yoga, kundalini yoga. Parecchie persone hanno anche rischiato di sviluppare l’esperienza interiore attraverso sostanze chimiche.

L’esperienza interiore è diritto di tutti. Quando dico questo, dico sul serio, decisamente. Molte volte le persone dicono che possono avere quell’esperienza solo coloro che sono perfetti. Ma io penso che, perfetti o imperfetti, tutti possono avere quell’esperienza. Un teista o un ateo, entrambi possono avere quell’esperienza. È per questa ragione che sono stati sperimentati molti sistemi di yoga. Tra tutti quei sistemi, il tantra si distingue in quanto ci dice che si può avere quell’esperienza a prescindere, e che la mente ordinaria può essere trascesa.

Oggi vi parlerò di una facoltà dello yoga proveniente dalla tradizione del tantra. Il nome dello yoga è swara yoga. Non è molto conosciuto, né in oriente né in occidente. Le pratiche di swara yoga vi offrono una via molto semplice per fare l’esperienza dell’essere interiore. Swara significa “suono del respiro”. Quando divenite consapevoli del processo e del suono del vostro stesso respiro, quello è chiamato swara yoga.

Ci sono tre swara. Uno fluisce attraverso la narice sinistra, un altro fluisce attraverso la narice destra e il terzo fluisce attraverso entrambe le narici. Quello che fluisce attraverso la narice sinistra è conosciuto come ida nadi. Quello che fluisce attraverso la narice destra è conosciuto come pingala nadi. E quando fluiscono entrambi, il destro e il sinistro, totalmente e liberamente, quello è conosciuto come sushumna.

Non è solo un caso che talvolta fluisca quello della narice destra e talvolta quello della narice sinistra. Il flusso è basato sul ritmo della natura che fa riferimento agli emisferi del vostro cervello. È, inoltre, connesso con i tre sistemi nel corpo. La mente è un aspetto, la forza vitale è un altro aspetto e lo spirito è il terzo aspetto. Dunque, mente, vita e spirito combinati insieme formano voi, me e chiunque. Se togliete la forza vitale dal corpo, siete morti. Se togliete la mente dal corpo, bene, è esattamente come la morte. Nello swara yoga, la mente è conosciuta come chitta, la forza vitale è conosciuta come prana e lo spirito è conosciuto come atma, il sé. Chitta controlla i nervi sensoriali. I nervi sensoriali controllano gli organi dei cinque sensi: occhi, naso, lingua, orecchie e pelle. Prana controlla i cinque organi di azione: parola, mani, piedi, sistema urinario ed escretorio. Dunque, cinque organi sono controllati da prana e cinque organi sono controllati da chitta.

È stato notato che entrambi i flussi non scorrono simultaneamente, tranne che per breve tempo. Il flusso del respiro in ciascuna narice e i suoi cicli sono controllati dal ciclo lunare. Dunque, la scienza dello swara yoga appartiene al ciclo lunare e non al ciclo solare.

Il ciclo lunare è di quattordici o quindici giorni. Esso non corrisponde necessariamente al movimento solare. Talvolta è di tredici giorni solari e mezzo, talvolta di quattordici giorni solari e a volte di quindici giorni solari. Il quindicesimo giorno, o c’è la luna piena e non c’è luna. Perciò, in ogni ciclo lunare, c’è il ciclo crescente e il ciclo calante, ci sono due primi giorni, due secondi giorni, due terzi giorni, due quarti giorni, ecc. I giorni appaiono doppi in un mese lunare e i cicli sono conosciuti come la quindicina scura e la quindicina luminosa.

Quando la luna è crescente, è la quindicina luminosa. Quando la luna è calante, è conosciuta come la quindicina scura. Perciò, dopo la luna piena c’è la quindicina scura. Nel primo, secondo e terzo giorno della quindicina scura, quando sorge il sole, la narice destra fluisce per un’ora e venti minuti. Dopo questo periodo, fluiscono entrambe le narici per qualche tempo, forse per circa uno, due o tre minuti. Talvolta le narici non fluiscono insieme per niente, talvolta possono fluire fino a tre minuti.  Dopodiché, la narice sinistra inizierà a fluire per un’ora e venti minuti e cambierà, nuovamente, dopo un’ora e venti. Questo processo continua per il primo giorno, secondo e terzo giorno della quindicina scura. Esattamente nel momento in cui sorge il sole, la narice destra fluisce.

Il quarto, quinto e sesto giorno il ciclo cambia. Al momento del sorgere del sole, fluisce la narice sinistra anziché la destra. Poi, allo stesso modo come sopra descritto, cambia a intervalli di un’ora e venti minuti. Il settimo, ottavo e nono giorno, cambia di nuovo. Al sorgere del sole, la narice destra inizia a fluire. Questo continua sino al giorno senza luna.

Conferenze Satyananda 1982 Satyananda Ashram Italia 02

L’alba non ha mai luogo alla stessa ora. A seconda di questo, il ritmo si adegua. Ho sottoposto molti uomini e donne a questo esperimento, perché volevo sapere se ciò che è scritto nei testi fosse giusto. Le persone che ho sottoposto a quell’esperimento non erano soltanto indiani o hindu, ma anche occidentali. Molti di loro non erano neanche vegetariani, sia uomini che donne. Ho riscontrato che nel 89% dei casi questo ritmo continuava.

C’è un altro fattore correlato a questo. Quando fluisce la narice sinistra, la forza pranica è debole. Quando la narice destra sta fluendo, allora le energie praniche sono forti. Lo scopo dello swara yoga è comprendere la natura del respiro e la sua influenza sul corpo.

Ci sono tre tipi di azione: azione mentale, azione fisica e azione spirituale. Quando state meditando, pregando o contemplando la verità, quella è un’azione spirituale. Quando state camminando, urinando, mangiando o è in corso la digestione e gli enzimi circolano nel corpo, quella è un’azione fisica. Quando siete preoccupati, state memorizzando una poesia o una canzone, quando state facendo progetti mentali, quando, nella mente, avete compassione, quando siete arrabbiati con qualcuno, quella è un’azione mentale. Questi sono solo alcuni esempi di azioni. Potete classificare tutte le vostre azioni in questi tre gruppi. Cosa state facendo in questo momento? Azione mentale? Si. Azione fisica? No, perché la vostra pressione sanguigna è leggermente bassa. Il vostro cuore è lento, i succhi gastrici sono a un livello basso, la circolazione è molto lenta. Quindi, non è un’azione fisica. È sia un’azione mentale che un’azione spirituale perché stiamo cercando di percepire qualcosa oltre il corpo e la materia.

Questi tre tipi di azioni sono presieduti dai tre swara. Lo swara sinistro presiede le azioni mentali, lo swara destro presiede le azioni fisiche e il fluire dei due swara insieme presiedono l’azione spirituale. Questo significa che, se state meditando e la vostra narice destra sta fluendo, avrete difficoltà. Invece, se state meditando e la vostra narice sinistra sta fluendo, non percepirete difficoltà ma non sarete in grado di progredire.

Quando fluisce la narice destra tutto, all’interno del corpo, diventa dinamico, attivo, vitale. La temperatura del corpo aumenta, la circolazione è più veloce, la pressione sanguigna accelera, i sistemi nevosi sono agitati e l’emisfero sinistro del cervello diventa attivo. Bene, in questa fase, se state cercando di meditare, avrete molte distrazioni. Proverete a concentrare la mente, ma avrete difficoltà. Quando fluisce liberamente la narice sinistra, allo stesso modo, avrete difficoltà nella meditazione. Quindi, nello swara yoga, la prima indicazione è di fare il lavoro giusto con lo swara giusto. A questo scopo, dovrete allenarvi a mantenere il controllo dello swara a seconda del lavoro che avete scelto. Se avete fatto un buon pasto e notate che sta fluendo lo swara sinistro, dovreste assicurarvi che cominci a fluire il destro.

Dovete sapere come cambiare lo swara. Ci sono molte posizioni yoga che sono designate per cambiare il flusso dello swara, come padadhirasana. Questo è solo un esempio. Potreste aver visto alcune foto di sadhu che hanno un bastone sotto le loro ascelle. Quello è chiamato yoga danda o bastone yoga. Quando lo yogi sta cercando di meditare, per prima cosa verifica il proprio swara. Se nota che sta fluendo il respiro sbagliato, allora lo modifica ponendo lo yoga danda sotto l’ascella. Questo è un provvedimento temporaneo, ma ci sono anche modi permanenti. Parlerò anche di essi.

Per esempio, prendete il pranayama. Uno degli obiettivi principali della pratica del pranayama e kumbhaka con il pranayama è risvegliare sushumna nadi, cioè il respiro equilibrato. I testi sullo swara yoga hanno detto in termini inequivocabili che è folle svolgere azioni fisiche o azioni mentali quando fluisce il respiro equilibrato. Quando fluisce il respiro equilibrato, cioè entrambe le narici fluiscono liberamente, se vi sedete per meditare non avrete nessuna difficoltà.

Molte volte le persone mi chiedono: “Swamiji, posso praticare prima meditazione e poi hatha yoga?”. Io rispondo di no, perché essi considerano la meditazione e l’hatha yoga come due comparti separati, quando in realtà, non sono divisi in compartimenti, sono complementari. Le posizioni yoga sono un aiuto per il pranayama e il pranayama è un aiuto per la concentrazione.

Attraverso la pratica di pranayama, sushumna fluisce. Sto usando la parola “flusso”, che viene usata per riferirsi al flusso di un fiume, un flusso elettrico o un flusso elettromagnetico. La parola flusso in yoga è detta nadi. Nadi non significa nervo, nadi significa flusso. Il filo di rame non è il flusso elettrico. Allo stesso modo, questo corpo fisico non è il flusso. L’energia elettrica che scorre attraverso quel cavo è chiamata flusso. Allo stesso modo, entro la struttura della colonna vertebrale, ci sono tre flussi, e questi flussi hanno origine dalla base dell’osso sacro dove si trova una piccola ghiandola. Quella ghiandola è veramente piccola, e da quella piccola grammo-molecola o ghiandola, emergono le tre nadi.

Di queste tre nadi, quella centrale va dritta attraverso la colonna vertebrale. Le altre due nadi fluiscono verso destra e verso sinistra e si incrociano, l’una con l’altra, in quattro snodi. Questi centri sono conosciuti come chakra, che significa vortice di energia. Sono queste due nadi che, in definitiva, influenzano il respiro nella narice destra e nella narice sinistra.

La tendenza del flusso non è verso il basso. La tendenza del flusso è verso l’alto. La terza nadi non fluisce, è dormiente; è dormiente sempre. Dopo ogni ora e venti minuti e dopo il sorgere del sole, la nadi centrale fluisce per qualche momento; o quando la vostra mente diventa automaticamente focalizzata, anche allora essa inizia a fluire. Dopo il pranayama fluisce o anche quando state per compiere qualche atto criminale, fluisce. Perciò, in swara yoga, c’è un severo ammonimento riguardo a ciò. Quando fluisce sushumna nadi, si possono compiere sia azioni spirituali che azioni criminali.

I terroristi suicidi hanno sushumna che fluisce. Si, lo so. Uno yogi in profondo samadhi ha sushumna che fluisce. Quando siete immersi in una qualche aggressione, persino un’aggressione sessuale, fluisce sushumna. Quando sushumna scorre, tutto il cervello è all’erta. In ida è sveglia metà del cervello. In pingala è sveglia metà del cervello. In sushumna, sia i karmendriya che i gyanendriya, cioè gli organi fisici e gli organi mentali, si combinano gli uni con gli altri e diventate molto potenti, che sia nella vita spirituale che nell’altra vita. Questo è il motivo per cui non dovreste alzarvi immediatamente dopo la meditazione e fare altre cose. Dopo la meditazione dovete rimanere seduti tranquilli, lasciate fluire il respiro normale, che sia il destro o il sinistro. Solo all’ora potete immergervi nella vita quotidiana. Altrimenti, potreste arrabbiarvi molto con i vostri figli o con vostra moglie o con vostro marito.

Io stesso ho avuto questo problema. Nell’ashram del mio guru ero solito uscire dalla meditazione e, subito, saltare addosso a chiunque. Ogni volta che la mia sushumna fluiva e uscivo dalla meditazione ero completamente fuori controllo. Una volta ho persino lanciato un mazzo di chiavi contro il mio guru. Il mio guru era una persona molto buona. Se esiste qualcuno che posso venerare dopo il mio guru è solo Cristo e nessun altro. Lanciargli le chiavi addosso fu un peccato. Perciò, subito dopo la meditazione, non dovete coinvolgervi nelle attività stressanti della vostra vita.

Conferenze Satyananda 1982 Satyananda Ashram Italia 07

Ci sono molte cose riguardo lo swara yoga, ma non è il momento adatto per parlarvene. Lo swara yoga ci insegna come presagire l’arrivo di una malattia, come curare una malattia, come controllare lo swara durante il giorno e durante la notte in modo che ida fluisca durante la notte e pingala fluisca durante il giorno, cosicché possiate avere un buon sonno senza tranquillanti o così da poter lavorare tutto il giorno senza sentirvi affaticati, così da poter digerire il cibo senza prendere digestivi. Questo è un argomento completamente diverso.

In effetti, io ho provato una piccola magia dello swara yoga. Se qualcuno viene da me e mi pone una domanda, posso rispondergli correttamente o almeno posso sapere se la risposta sarà, sì o no. Naturalmente non vi dirò come farlo perché il vostro respiro può non essere ritmico e potreste avere predizioni sbagliate. Vi darò solo un esempio. In un particolare giorno della settimana, se l’uomo che vi pone la domanda viene verso di voi dalla parte opposta rispetto allo swara che sta fluendo, la risposta sarà no e se viene dalla parte dello swara che fluisce, la risposta è sì.

Questo è solo un esempio di come, da molte persone, vengono fatte le predizioni in India. In India ci sono molti astrologi che possono fare predizioni estemporanee, sì o no. Sono astrologi meschini. Gli studenti vanno e chiedono: “Signore, passerò gli esami o no?” egli per prima cosa controlla il giorno, poi sente il respiro. Se è positivo, dirà: “Bene, procedi”, e se è negativo dirà: “prega Dio”. Questa è la scienza del respiro che è conosciuta come swara yoga. È stata spiegata nel libro intitolato Shiva Swarodaya. Shiva significa Dio Shiva, swara indica il flusso del respiro, udaya significa che si desta. C’è la traduzione in inglese e anche la traduzione in altre lingue. Ho lavorato su questa scienza per molti anni, e ora un libro sta prendendo forma. Forse sarà pronto per il prossimo anno.

Prima della pratica dello swara yoga, deve essere fatta una pratica importante, chiamata concentrazione sulla vostra stessa ombra. Sedete in un posto pulito, col sole alle spalle, così da avere un’ombra nitida del vostro corpo. Concentratevi sul collo dell’ombra senza sbattere gli occhi e poi guardate il cielo. Vedrete la vostra figura ampliarsi. Ripetete alcune volte. Poi chiudete gli occhi in shanmukhi mudra.

Quando praticate shanmukhi mudra, il respiro può rallentare molto. Ora osservate i colori interni che cambiano. I colori cambiano perché i colori che vedete dentro di voi corrispondono ai tattwa o elementi. Ci sono cinque elementi: spazio, aria, fuoco, acqua e terra. Questi sono i cinque elementi che continuano a scorrere per tutto il tempo dentro il corpo, poiché questo corpo è una composizione dei cinque tattwa. È come il flusso di elettroni. I diversi elementi degli elettroni fluiscono uno dopo l’altro e c’è una completa polarità del movimento.

Prima potete decifrare questi elementi dai colori di cui farete esperienza quando chiudete gli occhi, perché, per realizzare lo swara, è necessario anche realizzare quale tattwa sta fluendo. Nell’ora e venti minuti in cui fluisce lo swara sinistro, non significa che solo il sinistro sta fluendo. Durante questo periodo, il respiro si integra con i tattwa ogni momento. Così, se chiudete gli occhi e decifrate il colore, allora potete sapere quale tattwa sta fluendo in quel preciso momento. Questo è uno splendido modo per concentrarsi.

Lo swara yoga è molto difficile. A coloro che vogliono praticare il sadhana di swara yoga, posso dare un piccolo suggerimento. Dopo le vostre pratiche di hatha yoga, concentratevi sulla vostra ombra. All’inizio praticate shanmukhi mudra, dopo potrete fare senza. Concentratevi sul respiro che fluisce e mantenete la concentrazione sul flusso del tattwa. Quando il respiro cambia da destra a sinistra, dovete sapere come sta cambiando e che punto del tattwa sta cambiando.

Ci sono alcuni momenti in cui akasha tattwa, l’elemento spazio, è predominante. Non succede sempre. Talvolta l’elemento etere è associato a pingala, talvolta a ida, raramente a sushumna. Quando entrambe le narici fluiscono liberamente e c’è il tattwa ‘spazio’, quello è il momento in cui dovreste accendere la vostra mente. Schizzerà come un razzo. Questo è molto momentaneo, è molto, molto momentaneo, forse dieci, o venti secondi, perché questa coincidenza di akasha tattwa e sushumna nadi non accade spesso e quando accade lo riconoscete. Cos’è? Entrambe i respiri sono liberi, e il colore bianco è chiaramente visibile. Fate una domanda e ci sarà la giusta risposta, perché quello è il momento dell’esperienza intuitiva. Se potete estendere quel periodo, se potete allungare quel periodo, è meraviglioso.