Conferenze di Swami Satyananda Saraswati in Italia

Intervista con Paramahamsaji

Il Ciocco (LU), Maggio 1984

Conferenze Satsang 1984 Satyananda Ashram Italia

Intervista con Paramahamsaji

Il Ciocco (LU), Maggio 1984

Quando volete praticare yoga, vi invito a ricordare che state praticando yoga per cambiare la qualità della vostra mente, per cambiare la qualità del vostro corpo e per cambiare la qualità delle vostre espressioni.

Hari Om Tat Sat

La mente occidentale, che è prevalentemente estroversa, troverà difficoltà nella pratica di yoga nidra?

Inizialmente anche noi pensavamo che sarebbe stato molto difficile per queste persone praticare yoga nidra perché la loro mente è sempre irrequieta ma, successivamente, abbiamo scoperto che dopo la pratica iniziale di hatha yoga, possono rilassarsi molto facilmente in yoga nidra. In effetti, ho trovato che yoga nidra è molto più semplice per qualsiasi tipo di persona irrequieta ed estroversa, che non per le persone introverse. Ma è necessario iniziare da qualche altra pratica e poi passare a yoga nidra secondo la condizione e il temperamento della persona.

Per esempio, se volete insegnare yoga nidra a un bambino piccolo, allora sarebbe meglio che praticasse prima hatha yoga e poi yoga nidra. Se è una persona di mezz’età, come un uomo d’affari, se prima di praticare yoga nidra ascolta della musica calma e tranquilla, lo troverà più semplice. Coloro che sono molto irrequieti e molto, molto estroversi, dovrebbero prima praticare pranayama e poi yoga nidra. Dunque, se uno non è in grado di praticare yoga nidra direttamente o lo trova difficile, allora dovrebbe iniziare con qualche altra pratica e ciò lo preparerà.

Allora, yoga nidra dovrebbe essere fatto solo con un insegnante?

Dovreste perlomeno iniziare con un insegnante. Poi potete praticare con l’aiuto dei nastri. Naturalmente abbiamo molti nastri con registrazioni di yoga nidra.

Yoga nidra è una pratica avanzata?

Yoga nidra ha varie forme. La prima forma, la forma preliminare, può essere usata come terapia mentale, ma coloro che praticano sadhana superiori, possono usare yoga nidra per proiezioni astrali.

Per la realizzazione spirituale è necessario essere vegetariani, brahmacharya, o anche una persona che vive in una comunità familiare può avere quell’esperienza?

Vegetarianismo e brahmacharya sono abitudini molto buone. Talvolta sono necessarie per la salute, ma ciò varia da persona a persona e da luogo a luogo. Tuttavia, se uno vuole seguire il sentiero spirituale, allora queste due cose, vegetarianismo e brahmacharya, non sono una condizione.

Conferenze Satyananda 1984 Satyananda Ashram Italia 06

Nemmeno all’inizio o alla fine?

Secondo me, non si dovrebbe nemmeno pensare a queste cose. Quando state praticando la vita spirituale e la vostra coscienza diventa immacolata, allora certe decisioni vengono spontanee e in quel momento, se questa decisione arriva, fatelo. Ma per chi pratica meditazione per lunghe ore e vive una vita di isolamento, per loro sicuramente brahmacharya e vegetarianismo sono condizioni necessarie.

Se chi pratica meditazione per molte ore assume una dieta non vegetariana, si ammalerà, perché non sarà in grado di digerirla. Per lui anche brahmacharya è indispensabile, perché tramite brahmacharya può conservare l’energia e quell’energia può essere usata per la meditazione. Ma dobbiamo fare attenzione a non chiedere a tutti di diventare vegetariani e brahmacharya perché abbiamo un corpo fisico controllato da determinate leggi naturali.

A meno che non siate un perfetto yogi, ricadete sempre sotto le leggi della natura: fame, sonno, sesso, paura. Sono le leggi della natura del corpo umano. Dunque, io non dico alle persone di andare contro la natura; è come dire a un bambino piccolo di non giocare con le bambole perché penso siano inutili. È come dire a chi vive in famiglia di non andare con la propria moglie o il proprio marito perché io non faccio così. Dovete fare molta attenzione alle leggi della natura.

L’India è un paese molto caldo, e perciò, per l’India, il vegetarianismo è meglio. Gli indiani sono anche una popolazione molto fertile e questo è il motivo per cui è necessario brahmacharya, altrimenti in India ci sarebbero miliardi di persone. I paesi tropicali devono essere vegetariani, i paesi temperati onnivori, i paesi artici carnivori. Questo è il modo in cui si può fare una divisione generale.

C’è un altro punto. Perché decidiamo di abbandonare una dieta non vegetariana? Sia perché è dannosa per la salute, sia perché implica l’uccisione di un animale. Vedete, queste considerazioni possono rendere vegetariani, sono d’accordo, ma non dovete praticarlo per seguire lo yoga.

Puoi chiarirci cosa è tantra e cosa maithuna? C’è molta confusione, specie in occidente.

Parlando sinceramente, maithuna e sesso non sono sinonimi. Maithuna è una pratica graduale nel tantra. La pratica di maithuna tra maschio e femmina non è una pratica preliminare; è la pratica finale. Maithuna nel tantra ha vari stadi graduali. In effetti, in sanscrito maithuna significa ‘unione’. Non necessariamente unione tra uomo e donna. Esso indica l’unione tra due forze in noi. Si intende anche l’unione tra i principi Shiva e Shakti in noi, e significa anche l’unione tra la mente inferiore e la mente superiore.

Dopo che sono state realizzate queste unioni, allora può avvenire l’unione tra i partner maschio e femmina. La vita sessuale in se stessa non può risvegliare la consapevolezza spirituale. D’altro canto, essa dissipa l’energia e dunque, secondo me, maithuna deve essere spiegato correttamente alle persone in occidente.

Molte persone praticano yoga con molta forza. Dicono che devono diventare vegetariani, voglio diventare in modo piuttosto che in un altro, perché lo yoga dice tutte queste cose. Molti occidentali fanno questi errori per diventare yogi e santi e lo fanno con molta rigidità.

Questo non è il modo in cui si pratica yoga. Vi faccio un esempio. Se da Roma volete andare a Londra, conoscete la strada, ma se volete andare a Londra da New York, non dovete venire a Roma, o se volete venire da Lagos, non dovete venire a Roma. Vedete, ciascuno ha la propria via per raggiungere la coscienza elevata e dovrebbe partire dal punto in cui si trova.

Tuttavia, penso che nei paesi occidentali questa sia una specie di reazione che è insorta perché per lungo tempo si è data troppa enfasi a una dieta non vegetariana. Negli ultimi anni gli scienziati ci hanno parlato degli svantaggi della dieta non vegetariana e dei vantaggi della dieta vegetariana. In effetti, ho letto in alcuni libri che nei paesi occidentali i terapisti di coppia, dicono di abbandonare la dieta non vegetariana e di assumere cereali integrali e seguire una dieta vegetariana. Questo è ciò che dicono. E così, ogni anno vengono pubblicati migliaia di manuali che elogiano la dieta vegetariana. Attualmente, alcuni ritengono anche che non abbiamo alcun diritto di togliere la vita a nessun essere vivente solo per il nostro interesse. Voglio dire, questo è anche il punto di vista cattolico, in quanto la filosofia compassionevole della religione cattolica è colma di pietà.

Il cibo non vegetariano è aumentato negli ultimi settanta anni. La prima ondata di fabbriche per la produzione di carne arrivò durante la prima guerra mondiale. Quando la guerra finì, cosa farne delle fabbriche? Chiudendole ci sarebbe stata disoccupazione e depressione economica. E così rimasero attive. Poi arrivò un’altra ondata nella seconda guerra mondiale, e la stessa cosa successe dopo la seconda guerra mondiale. Chiudendo le fabbriche ci sarebbe una grande depressione economica e disoccupazione. Perciò, se decidete di mantenere una dieta vegetariana e volete mantenere il cosiddetto equilibrio economico, dovete risolvere questo problema. Non è un problema yogico o filosofico, è un problema economico.

Come consiglieresti agli occidentali di approcciarsi alla vita spirituale? Cosa dovrebbero praticare?

Il mio consiglio per tutti è di praticare hatha yoga ogni giorno. Questo è il modo di mantenere una buona salute. In occidente c’è molto inquinamento e le malattie aumentano di giorno in giorno. Le persone muoiono di cancro e malattie cardiache. Sono presenti artrite e reumatismi e molti problemi mentali.

Hatha yoga è la migliore di tutte le pratiche. Poi, se volete, potete praticare meditazione, ma si dovrebbe praticare meditazione solo dopo aver consultato il proprio maestro.

Ci sono innumerevoli pratiche meditative

Si. Se incontrate l’insegnante giusto, egli vi dirà cosa praticare. Non potete praticarle tutte.

Parlaci dello lo yogi che è stato nello spazio? È uno yogi?

È un insegnante di yoga. È stato mandato nello spazio per delle ricerche sullo yoga e i malesseri nello spazio. Questi astronauti che vanno nello spazio sviluppano molti problemi dovuti, in parte, alla assenza di gravità. Hanno problemi come nausea, disturbi digestivi, disturbi nervosi, e lo yoga è considerato essere molto importante in questo caso perché nelle pratiche di yoga cerchiamo di controllare gli aspetti negativi dell’assenza di gravità. Perciò, quest’uomo è stato mandato in orbita per lavorare con gli altri astronauti.

Hanno lavorato molto a lungo a questo progetto, confido che i risultati della ricerca saranno presentati a breve e riveleranno una serie di pratiche per gli astronauti. La questione principale è: come si gestisce il corpo in assenza di gravità? Nello yoga questa è una delle pratiche più importanti. A molte persone che praticano meditazione questo non piace. Ci sono molti casi dove le persone reagiscono in modo inaspettato.

Per questo, nella meditazione alleniamo gradualmente la mente ad affrontare quell’esperienza. Una persona che ha già praticato la meditazione e ha già fatto esperienza di leggerezza, quando va nello spazio e fa la medesima esperienza, non avrà problemi. Nello spazio c’è anche un altro problema. Quando il corpo è in assenza di gravità si hanno vari tipi di esperienze psichiche che non si è in grado di affrontare. Si possono avere incubi, vedere ombre, luci e avere allucinazioni.

Vedete, questo corpo fisico reagisce diversamente a seconda dei diversi luoghi, come se salite in cima alla montagna avrete diverse reazioni. Le persone che fanno spedizioni sul Monte Everest hanno reazioni differenti. Quindi è la gravità che controlla la vostra esperienza, che controlla il comportamento del vostro sistema nervoso e del cervello. Quando siete fuori da questa gravità, allora non potete affrontarla se non avete mai praticato. Per questo i futuri astronauti praticheranno yoga e poi partiranno.

Conferenze Satyananda 1984 Satyananda Ashram Italia 07

Quando sono iniziate le visioni del tuo guru e altre esperienze spirituali inusuali, cosa ci potresti dire di queste esperienze?

Ho così tante visioni nella mia mente che non posso dire niente di particolare a riguardo.

Potresti parlarci almeno di qualche esperienza che possa servire da spiegazione o esempio per il pubblico, così che possano farsi un’idea, capirne lo spirito?

Ho molte visioni che riguardano lo stato della mia coscienza. Ho molte visioni che indicano la mia linea di azione, e ho molte visioni riguardo i problemi del mondo. Seguo una sola linea di visioni, quella riguardo al futuro dello yoga e dell’umanità. Queste visioni mi sono giunte molto chiare.

Prima, lo yoga non era conosciuto in altre parti del mondo, ma dopo aver avuto una visione, mi è stato chiaro che il mondo era pronto ad accettarlo. Ho anche avuto la visione che, tramite lo yoga, il mondo avrebbe vissuto un’esistenza luminosa. Per esempio, nel 1950, quando ero sulle coste dell’India meridionale dove si incontrano il Mar Arabico e la terra aperta, ebbi una visione. Trascorsi tutta la notte sulla spiaggia e vidi molte persone che nuotavano, nuotavano e venivano verso di me. Potevo vedere che erano nere, bianche, gialle, scure, uomini, donne, signore moderne e all’antica, bambini, e tutti nuotavano verso di me. Questa visione mi è apparsa molte volte.

Mentre insegnavo e facevo conferenze sullo yoga in giro per il mondo, ho incontrato diversi ostacoli e difficoltà. Sono stato ostacolato da gruppi di materialisti, gruppi religiosi e gruppi di chiesa ma, nella visione, tutto diventava chiaro. Una volta ero in Sud America, in Colombia, a Bogotá. È un paese molto cattolico e per me era molto difficile parlare alla gente perché non riuscivano a capire nulla che non fosse la loro religione. Poi, una notte, vidi una chiesa molto grande muoversi verso di me, fino a salirmi sopra e io ero al suo interno. Dopo qualche tempo un prete Gesuita molto importante si interessò allo yoga a tal punto che divenne un aiuto molto prezioso per me e la stampa che così mi diede ampio risalto.

In questo modo, le visioni hanno guidato i miei movimenti in molti luoghi. Una volta ero a Porto Rico, e anche là ho avuto la visione che mi ha chiarito cosa dovevo fare.

In quale paese hai trovato più facile diffondere lo yoga, e come procedi?

Il più facile di tutti i paesi al mondo è l’Australia, ma ora trovo facile ogni paese, non ho alcun problema.

Come porti avanti questa diffusione dello yoga?

Dove c’è domanda ci sarà offerta. In tutto il mondo c’è domanda di yoga. Scienziati e medici ne parlano e centinaia di migliaia di insegnanti di yoga sono pronti e insegnano yoga. Quindi, in realtà, non c’è niente che devo fare. Partecipo ai seminari e mi rivolgo alle persone, preferisco gli insegnanti di yoga. Inizio persone al sannyasa e faccio in modo che si dedicano a questo.

Puoi spiegare come lo yoga nidra potrebbe essere utile ai cardiopatici?

In tutto il mondo yoga nidra è stato usato dai medici con i loro pazienti. È un sistema di rilassamento guidato e dicono che, attraverso le pratiche di yoga nidra, le onde alfa aumentino, e quando le onde alfa diventano predominanti nel cervello allora diminuisce la pressione sanguigna. Di conseguenza si rilascia anche lo stress e la pressione cardiaca. Secondo gli scienziati la pratica di yoga nidra è in grado di rilasciare le tensioni fisiche e mentali, anche quelle profondamente radicate.

Sono stati portati avanti esperimenti scientifici su vasta scala. Cosa succede al corpo durante la pratica di yoga nidra? Hanno studiato i cambiamenti biochimici, hanno studiato anche la resistenza della pelle e gli influssi sul sistema nervoso, e hanno scoperto che questa è la migliore pratica di yoga conosciuta per allentare l’ipertensione e i disturbi che ne conseguono.

È una pratica molto semplice, che penso la possa fare chiunque. All’inizio c’è bisogno di un insegnante per essere guidati, ma successivamente si può fare da soli con l’aiuto di una registrazione, e, molto dopo, anche senza nastro registrato. Ci sono molti modi di praticare yoga nidra, tutto dipende dallo stato mentale della persona. In yoga nidra c’è una pratica molto indipendente. Vi concentrate sul vostro respiro, lo rendete più profondo di quello naturale, e contate da cento sino a uno, molto, molto attentamente. Se perdete il conto allora, naturalmente, ricominciate da cento.

Quando lo praticate, potete pensare a uno dei quattro centri nel corpo. Un centro è l’addome, il secondo la parte alta del diaframma, il terzo la gola, e il quarto le narici. Potete praticare su uno di essi, o potete praticare su tutti, uno a uno, e contare a ritroso. Ci vuole circa mezz’ora. Dopodiché sarete fisicamente e mentalmente freschi.

Con la pratica di yoga nidra, potrete diminuire la quantità di sonno e aumentarne la qualità, e se regolate il vostro cibo, le vostre abitudini alimentari, allora potrete praticare yoga nidra anche tre, quattro o cinque ore. Allora potrete sviluppare la visione psichica e sviluppare la consapevolezza interiore, ma per questa pratica dovete regolare la vostra dieta e renderla insipida e leggera.

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Questa pratica può essere eseguita da persone anziane? Quanto ci vuole per vederne i benefici?

Yoga nidra può essere praticato da tutti a prescindere dall’età, non c’è alcun problema, e possono utilizzarlo nella maniera che preferiscono.

In India è stato condotto un esperimento sui pazienti cardiopatici. Ci puoi dire qualcosa riguardo a questo esperimento?

Si, nel 1967, con l’aiuto del governo indiano, alcuni medici hanno effettuato una ricerca sugli effetti dello yoga sui disturbi coronarici. Questa è stata condotta in un ospedale nello stato del Bihar, per un periodo totale di cinque anni. Durante questo periodo, circa mille o più persone si rivolsero a questo dipartimento di yoga e si scoprì che molte persone possono gestire la loro patologia cardiaca con un minimo di farmaci.

Vedete, non siamo contro i farmaci, siamo contro l’eccesso di farmaci. Non ci piacciono le cure sconsiderate e avventate, ma crediamo che le cure mediche siano un sostegno psicologico necessario per il paziente. Allo stesso tempo, non vogliamo distruggere il processo medico, perché quando un malato soffre di un disturbo cardiaco, non potete dirgli semplicemente di non assumere medicine; perciò gli diciamo di prendere le medicine ma anche di praticare yoga. E abbiamo scoperto che la dose quotidiana di medicine diminuisce di molto.

Le persone che hanno poca forza di volontà non possono abbandonare la medicina perché hanno paura. Così praticano, di pari passo, meditazione. Allora sviluppano fiducia e sulla base di questa fiducia lasciano i farmaci.

Allora i risultati sono positivi?

Sorprendenti!