Alla fine del mese di maggio del 2005, ricordo benissimo che era un sabato, mentre mi trovavo in macchina, ricevetti una telefonata da Swami Shaktidhara, la quale mi informava che Swami Niranjanananda durante il programma che stava svolgendo in Colombia aveva deciso che Venezia sarebbe stata la sede del programma del 2006. Ricordo la grande gioia che provai. Non mi sembrava possibile! Swamiji aveva scelto la mia città Venezia come sede dell’International Satyananda Yoga Festival 2006. Subito pensai che la sua presenza in questi luoghi e la natura stessa dell’evento avrebbero creato un legame ancora più forte verso il mio Maestro. Avevo incontrato Swami Niranjanananda la prima volta nel 1994 a Rimini, in quell’occasione ricevetti il nome, il simbolo psichico ed il mantra. Fu un incontro importante per me che stavo vivendo un momento particolarmente difficile. Frequentavo da qualche anno un corso di yoga, e chiedere l’iniziazione mi sembrava un importante punto di partenza, questa richiesta serviva come strumento per trovare stabilità mentale e fare chiarezza dentro di me. L’emozione di trovarmi al suo cospetto mi ha la lasciato per tanto tempo delle bellissime sensazioni che conservo tuttora dentro di me. In seguito i suoi insegnamenti mi hanno aiutato a creare armonia interiore, a beneficio della mia vita; grazie a questo lo yoga è diventato parte integrante della mia vita. Decisi per questo motivo di iscrivermi al corso istruttori e nei periodi che trascorrevo nell’ Ashram sperimentavo il valore del Karma yoga. Un ruolo importante in tutti questi anni lo hanno avuto swami Anandananda e swami Shaktidhara. Mi hanno insegnato con l’esempio come si mettono in pratica gli insegnamenti dei maestri , sono stati loro a fare da ponte, a mantenere viva la connessione con Swamiji, soprattutto quando per molti motivi non mi è stato possibile partecipare ai programmi svolti da Swamiji in Europa. Un’altra occasione di incontro con Swamiji, l’ho avuta a Mungher quando si concluse il corso istruttori. Tutti i disagi e le difficoltà del viaggio furono ripagati Fare esperienza di vivere una settimana in Ashram ed avere l’opportunità di partecipare giornalmente ai SatSang con Swami Niranjan. Certo, avevo la difficoltà a capire tutto, ma facevo molta attenzione e inoltre c’era sempre qualcuno disposto a darmi delle spiegazioni. In quell’occasione andammo anche a Rikhia. Il nostro gruppo fu accolto nella “casa” di swami Satyananda e personalmente presentati a lui uno per uno, mi sento ancora fortunata di aver avuto questo privilegio. A Rikhia mi, sono resa conto che dietro l’istituzione benefica Shivanandha Math, esiste una grande organizzazione e un immenso lavoro che permette poi di realizzare quei progetti, che rendono la vita più sostenibile in quei villaggi intorno all’Ashram. Tutto questo mi ha spinto negli anni ad attivarmi per sensibilizzare,far conoscere i progetti realizzati e quelli in fase di realizzazione. Tutti coloro che come me collaborano, con dedizione e passione ricevono qualcosa che non è facile descrivere. Durante il programma che si svolse a Venezia sono stata sempre motivata e ispirata. Ho avuto modo di conoscere molte persone, con le quali ho instaurato una sincera amicizia.
A ripensarci sono stati giorni indimenticabili, dall’inizio fino al momento in cui ho salutato Swamiji a Trieste, dove lo accompagnammo, perchè lui proseguiva il suo viaggio in Slovenia..
Fu in quell’occasione che chiesi l’iniziazione e ancora oggi a chi mi chiede il significato di questa mia richiesta rispondo che non è un’onorificenza ma è un mio impegno a sviluppare forze e qualità positive.
