Omaggio a Swami Niranjan

Sannyasin Mirabai

Sannyasin Mirabai

Sannyasin Mirabai

Conobbi Swami Niranjanananda a Aix les Bains (Francia) nel 1997 in occasione del Convegno Internazionale di Yoga.
Praticavo già da alcuni anni yoga e avevo iniziato il corso di formazione per insegnanti.
Il ritorno da Aix les Bains fu una grande ispirazione; attraverso le sue parole Swami Niranjanananda mi fece capire che la mia idea di yoga si limitava ad un aspetto piuttosto didattico: asana, pranayama, ecc.. , mi resi conto che fino ad allora ero semplicemente una praticante di yoga, fu in quell’incontro che ebbi una visione dello yoga più ampia e completa.
Swami Niranjanananda mi trasmise una cosa fondamentale: lo spirito di ricerca e la semplicità dello yoga; potevo apprendere, conoscere e praticare ogni tecnica di yoga ma solo nel momento in cui sarei stata capace, attraverso l’osservazione, di accorgermi di quello che accade interiormente in ogni momento, solo allora starò realizzando yoga.
In quell’occasione presi mantra diksha e il nome spirituale: Mirabai.
Fu per me una grande emozione, sapevo che il nome spirituale rappresentava la qualità dello spirito con la quale dobbiamo iniziare a identificarci e aspirare, la natura che dobbiamo sviluppare nella vita. Iniziai a informarmi su Mirabai, ma non capivo che connessione potesse avere con me, ero un po’ confusa. Così nel 1999 quando andai a Munger per gli esami per conseguire il Certificato per Insegnanti Yoga chiesi se era possibile parlare con Swamiji per avere più chiarezza. Ebbi quindi un incontro con lui ed ero talmente emozionata che neanche una parola d’inglese di quelle poche che conoscevo arrivavano nella mia mente, ebbi però la fortuna di avere al mio fianco Swami Anandananda che mi aiutò ad esprimere e a tradurre quello che sentivo !
Quel momento fu come se si fosse aperto un varco, una comprensione ad un livello differente: Swamiji mi fece capire che lo schiudersi del cuore è la cosa più importante della vita e sopratutto che avrei avuto molto da lavorare su me stessa !
In lui vidi quanto è fondamentale avere la capacità di adattamento alle varie situazioni.
Nel 2003 a Rikhia ho richiesto e ricevuto l’iniziazione a jigyasu sannyasa con l’intenzione di fermarmi a questo training senza un limite di tempo breve.
Nel 2005 andai in Colombia, due giorni prima del programma la guida turistica locale a cui ci affidammo io e la mia compagna di viaggio, si offrì di farci visitare il Santuario di Monserrate; il Santuario è situato in cima ad un monte a circa 3500 m. di altezza e da lì è possibile contemplare Bogotà in tutta la sua maestosità e bellezza.
Quando entrai nel Santuario rimasi senza parole, impietrita: in fondo, vicino all’altare vidi Swami Niranjanananda che ammirava l’immagine del Santo Cristo Caduto, in croce.
Mi dissi, “non è possibile incontrare la mia Guida Spirituale proprio qui !”
La visita al Santuario fu una bella esperienza, la presenza di Swami Niranjanananda accompagnato da Swami Anandananda la rese unica e meravigliosa…..
Mi sorpresi, con un istinto naturale gli andai incontro, ci salutammo con un grande sorriso stringendoci le mani. Quando andarono via, li guardai allontanarsi da me, poi ad un certo punto notai Swami Anandananda (il Maestro che mi ha sostenuta e incoraggiata costantemente in tutti questi anni), tornare verso di me, avvicinandosi mi disse: “ Karma Sannyasa” e da quel momento in me la paura e la perplessità di non esserne in grado..
Non è possibile analizzare con la mente un esperienza che viene dal cuore. Riflettendo solo in seguito capii che forse ero davvero pronta, desideravo cambiare la mia maniera di pensare e di vivere in modo più equilibrato e pertanto disposta a seguire saggiamente la tradizione e il cammino spirituale.
Fu così che chiesi proprio lì in Colombia l’iniziazione a Karma Sannyasa.
Questo è stato l’inizio di una nuova realtà, il mio Guru mi ha dato stabilità nella vita spirituale. I suoi insegnamenti sono le linee guida della mia vita.
Swamiji offre un grande insegnamento con i suoi continui messaggi: alcuni vengono recepiti e compresi perché si è pronti e maturi, altri in ogni caso ci attraversano in modo invisibile, fintanto che non si è pronti a riceverli e a farli propri…
Talvolta mi guardo indietro negli anni chiedendomi se è tutto merito mio. Che grande cambiamento… sottile, spontaneo, come sentire una mano invisibile che mi guida e mi sostiene costantemente nel mio processo di evoluzione e io semplicemente con totale fiducia mi lascio guidare e fluire..
Dal 1997, come un richiamo, ogni anno seguo Swami Niranjanananda nei suoi Incontri e Convegni, trasmettendomi in ogni occasione una grande forza, quella interiore da cui traggo ispirazione.
La sua compassione, semplicità e purezza infinite ispirano chiunque venga a contatto con lui. Ho imparato che il perdono e l’accettazione sono i due passi fondamentali per darsi una possibilità di cambiare e migliorare, lasciando un senso completo di libertà…
Lui ci insegna nell’eccellere in ogni cosa che facciamo allo scopo di migliorare e perfezionare ciò che si è…
Yoga mi ha permesso di vivere la vita e le esperienze in maniera più positiva, creativa e costruttiva.

Sannyasin Mirabai