Yoga nel Sociale

Satyananda Yoga per la Terza Età

Satyananda Yoga per la Terza Età

L’esperienza di Giuditta a Udine

L’invecchiamento della popolazione è un fenomeno globale, che rappresenta una delle maggiori criticità per i sistemi sanitari dei vari Paesi. A ciò si accompagna un progressivo declino dell’attività fisica nella vita della persona anziana, cosa che influenza negativamente lo stile di vita e la qualità dell’invecchiamento. Oltre a questo è importante mantenere una rete relazionale attiva e situazioni stimolanti: ciò allontana il decadimento cognitivo e può contrastare condizioni psicologiche negative come l’ansia, il senso di abbandono, il senso di inutilità e di incapacità, la depressione.

Benefici della pratica:

  • rimuove le tensioni fisiche attraverso movimenti guidati dalla respirazione, rendendo allo stesso tempo i muscoli più flessibili e migliorando la mobilità delle articolazioni;
  • allevia i dolori che derivano da patologie come l’osteoporosi e l’artrite; 
  • rallenta il naturale incurvamento della schiena, portatore di dolori cronici che interferiscono con l’autonomia nella vita quotidiana;
  • aiuta a combattere la solitudine: frequentare una lezione di gruppo permette di incontrare nuove persone e di socializzare;
  • abbassa la pressione arteriosa, che subisce un aumento fisiologico dopo i 60 anni;
  • corregge le errate abitudini respiratorie, stimolando la vitalità;
  • ha effetti positivi significativi sulle funzioni cognitive: l’abilità nel mantenere l’attenzione, la lucidità, la rapidità di risposta, la capacità di problem solving, la memoria, il linguaggio fluente, il ragionamento;
  • contrasta l’insonnia: lo yoga è un’opzione efficace per migliorare la qualità del sonno e ridurre l’uso di farmaci;
  • regola il funzionamento del sistema nervoso autonomo ed endocrino, migliorando l’umore e contrastando la depressione;
  • sviluppa il rilassamento attraverso l’allentarsi delle tensioni mentali ed il rilascio di emozioni negative;
  • sviluppa una visione ottimistica della vita e creatività nell’agire.

Il progetto

Durante il 2022, in collaborazione con AUSER Feruglio di Udine (associazione del territorio tesa alla valorizzazione delle persone e delle loro relazioni, particolarmente attenta alle necessità della terza età), Giuditta Kravina, del Centro Satyananda Yoga di Udine, ha ideato e condotto un corso di yoga per anziani. Lo scopo del progetto è stato quello di trasmettere delle pratiche utili ad alleviare le tensioni fisiche, psicologiche ed emotive che possono presentarsi in questa delicata fascia d’età.

Il progetto è stato suddiviso in due parti: una parte di 13 lezioni, erogata da febbraio a giugno 2022, e una parte di 8 lezioni erogate da ottobre a dicembre 2022. Il progetto si è rivolto agli anziani iscritti all’AUSER e alle varie associazioni che gravitano attorno all’AUSER.

Le lezioni avevano una durata di 60 minuti, e comprendevano la pratica di asana (posizioni, alcune di esse modificate), tecniche per lo sviluppo della respirazione (pranayama), tecniche di rilassamento e brevi momenti di meditazione.

I partecipanti, di età compresa tra 70 e 86 anni, erano autonomi nella deambulazione e nella fase di seduta/rialzo da terra, sebbene alcuni di essi utilizzassero l’ausilio di una sedia come sostegno aggiuntivo. Le pratiche di yoga sono quindi state riadattate per andare incontro a queste speciali necessità, in modo da permettere a tutti di partecipare senza incorrere nel rischio di sentirsi frustrati dai propri naturali limiti fisici. In alcune occasioni, l’intera lezione è stata condotta facendo le pratiche sulla sedia, riadattando quindi le tradizionali asana alla postura seduta. Questo sia per agevolare utenti particolarmente fragili, sia per dare modo agli allevi di trarre spunto per la pratica a casa. Una parte delle lezioni è stata sistematicamente dedicata alle pratiche antireumatiche (pawan muktasana), al fine di promuovere e mantenere un buono stato di salute delle articolazioni. È stata inoltre dedicata una buona parte di lezioni a semplici pratiche di equilibrio (ad esempio, variazioni di tadasana e di eka pada pranamansana), al fine di sostenere e migliorare il senso di stabilità dell’individuo.

Le lezioni sono state seguite con regolarità da un nutrito gruppo di anziani. Nel tempo gli allievi hanno maturato una crescente consapevolezza degli effetti positivi di una pratica regolare e continuativa di yoga, seguendo le lezioni con apertura mentale e disponibilità a mettersi in gioco, nonostante i limiti fisici propri dell’età. Le pratiche di yoga, adattate alle speciali esigenze della terza età, nel corso del tempo hanno permesso agli allievi di iniziare ad accettare i propri limiti senza giudicarsi o sentirsi frustrati. È stato possibile percepire un significativo aumento del tono dell’umore a termine delle lezioni, nonché un generale senso di rilassamento e visione positiva della realtà. Molti allievi hanno testimoniato la loro inziale diffidenza rispetto alla tradizione del Satyananda Yoga, in quanto abituati a frequentare corsi di yoga in cui veniva enfatizzata l’attività fisica e la performance. Nel corso delle lezioni hanno perso gradualmente tale diffidenza, comprendendo che il Satyananda Yoga è adatto a tutti e permette di rispettare le condizioni del corpo così come sono nel momento in cui si pratica. Allo stesso tempo, gli allievi hanno maturato una maggiore e più solida consapevolezza del loro corpo e delle sensazioni provate durante le pratiche. Al termine delle lezioni, ci tenevano sempre a ringraziare l’insegnante per averli aiutati nel vivere consapevolmente un momento di introversione, dedicato unicamente a loro stessi.

Il progetto ha avuto un profondo impatto anche sull’insegnante, che ha dovuto maturare una nuova consapevolezza nel proporre le pratiche, abbandonando via via l’idea di coerenza alla pratica originale, a vantaggio di varianti più consone all’età delle persone presenti, sviluppando la capacità di adattamento e di accettazione dei limiti del prossimo.